Bluesky, nato nel 2019 come un progetto dell’ex CEO di Twitter Jack Dorsey, sta vivendo una crescita esponenziale, diventando una delle app più scaricate nei digital store a novembre 2024. Questo successo è dovuto a un mix di insoddisfazione degli utenti di X e all’innovativa esperienza proposta da Bluesky, che punta sulla decentralizzazione e sul controllo degli utenti sui propri dati.
X e l’esodo degli utenti
La gestione di Elon Musk ha portato X in un periodo turbolento, segnato da decisioni controverse come l’introduzione di abbonamenti per funzioni precedentemente gratuite, cambiamenti drastici nell’algoritmo e tensioni legate alla moderazione dei contenuti. Questi elementi hanno spinto molti utenti, incluse figure pubbliche, a cancellare i propri profili.
Tra i volti noti italiani che hanno abbandonato X ci sono Francesco Guccini, Piero Pelù e Stefano Belisari (Elio e Le Storie Tese), i quali hanno criticato Musk per le sue idee e per il clima “tossico” che si è creato sulla piattaforma. Anche Nicola Piovani, Alessandro Gassman e Sandro Ruotolo hanno deciso di chiudere i loro account, preferendo concentrarsi su altri spazi digitali più in linea con i loro valori.
Le differenze tra Bluesky, X e Threads
Bluesky si differenzia da X e altri social grazie alla sua architettura basata su un protocollo decentralizzato, chiamato AT Protocol. Questo sistema consente agli utenti di scegliere il proprio server e avere un controllo maggiore sui contenuti che vedono e condividono.
A differenza di X e Threads, Bluesky:
- Pone l’accento sulla privacy: non richiede dati personali sensibili per la registrazione.
- Offre un’esperienza libera da algoritmi opprimenti: il feed non è manipolato da pubblicità mirate.
- Favorisce la personalizzazione: gli utenti possono creare e gestire le proprie community grazie ai server indipendenti.
Come iscriversi e usare Bluesky
A differenza del passato, dove occorreva un codice invito, oggi l’iscrizione a Bluesky è aperta a tutti senza bisogno di inviti. Per registrarsi, basta scaricare l’app da Google Play o Apple Store e seguire il processo di creazione dell’account. Dopo l’accesso, gli utenti possono esplorare un feed cronologico, interagire con i post e gestire il proprio profilo in maniera intuitiva.
L’esperienza su Bluesky è volutamente minimalista e focalizzata sulle connessioni autentiche, in un ambiente meno affollato da pubblicità o contenuti sponsorizzati rispetto ai suoi competitor.
La migrazione verso un nuovo modello di social
Bluesky rappresenta una risposta concreta a una crescente insoddisfazione verso i giganti dei social tradizionali. Sebbene non sia privo di sfide – come la necessità di attirare un pubblico ampio e diversificato – si propone come un’alternativa interessante per chi cerca un’esperienza più autentica e centrata sugli utenti.
La piattaforma sta guadagnando terreno non solo tra gli utenti comuni, ma anche tra chi è deluso dalle recenti evoluzioni di X. Resta da vedere se riuscirà a consolidarsi come uno dei protagonisti del panorama social nei prossimi anni.