L’ultima opera di Zerocalcare, “Quando muori resta a me”, in libreria dal 7 maggio 2024, ci porta in un viaggio intenso e riflessivo attraverso i legami familiari e le ombre del passato del protagonista.
Una graphic novel che si distingue per la sua capacità di intrecciare storie personali e storia collettiva, esplorando temi profondi e complessi con la solita ironia e sensibilità che caratterizzano le opere di Zerocalcare.
Un viaggio tra le Dolomiti e nel passato
La trama di “Quando muori resta a me” si sviluppa attorno a un viaggio che Zerocalcare intraprende con suo padre verso un paesino tra le Dolomiti, luogo di origine della famiglia paterna. Questo viaggio rappresenta per per lui l’opportunità di comprendere meglio suo padre, denominato affettuosamente Genitore 2. Tuttavia, il dialogo tra padre e figlio è costellato di silenzi e incapacità di affrontare temi significativi, rendendo la trasferta una sfida emotiva.
L’odio di un paese e il mistero di Merman
Nel piccolo paesino delle Dolomiti, la famiglia di Zerocalcare non è vista di buon occhio. Alcuni abitanti provano un odio profondo nei loro confronti, un sentimento le cui radici risalgono a eventi antecedenti la Grande Guerra. Questa tensione si intreccia con un altro mistero che ha segnato la vita di Zerocalcare: “Il giorno di Merman“, un evento enigmatico e emblematico che ha lasciato un’impronta indelebile nella sua memoria fin dall’infanzia.
L’amore paterno e il coraggio silenzioso
Nonostante i silenzi e le difficoltà di comunicazione, “Quando muori resta a me” mette in luce l’amore incrollabile di un padre per il suo unico figlio. Un amore che attraversa alcune delle pagine più buie della storia italiana, manifestandosi in gesti di coraggio silenzioso. Zerocalcare ci costringe a guardare negli interstizi dei non detti, dove si nasconde la vera essenza dei legami familiari.
Zerocalcare di fronte allo specchio
In questa storia, l’autore si confronta con se stesso in maniera spietata, senza fare sconti nel raccontare ciò che vede. Il libro è un viaggio interiore oltre che geografico, in cui l’autore si mette a nudo, offrendo ai lettori una riflessione sincera e profonda sulla sua vita e le sue esperienze.
“Quando muori resta a me” non è solo un graphic novel, ma un’opera che esplora il complesso intreccio tra passato e presente, tra storia personale e Storia collettiva. Con il suo stile unico, Zerocalcare riesce a toccare corde emotive profonde, offrendo una narrazione che è al contempo intima e universale. Un viaggio imperdibile per chiunque voglia comprendere meglio l’animo umano e i legami che ci definiscono.